Mostra d'arte
Bettina BuckFinding Form31.01–19.02.2023
Mostra d'arte
Bettina Buck
Finding Form
31.01–19.02.2023
2023 Mostra d’arte
Buck - “Finding Form”
Palazzo De' Toschi, Sala Convegni Banca di Bologna
1 - 19 febbraio 2023
Anteprima stampa
lunedì 30 gennaio, ore 11
Inaugurazione
martedì 31 gennaio, ore 18
Orari
1,2,3 febbraio h 10-20 | 4 febbraio h 10-24 | 5 febbraio h 10-20
Fino al 19 febbraio mostra aperta solo i fine settimana:
venerdì 17-20 | sabato e domenica 11-20
Chiuso lunedì, martedì, mercoledì e giovedì
Ingresso libero
Visite guidate
Durante gli orari di apertura della mostra gli studenti dell’Accademia di Belle Arti, formati appositamente dal curatore, sono disponibili per descrivere ai visitatori il progetto artistico.
Inoltre, in collaborazione con Succede solo a Bologna, sono state organizzate delle visite guidate gratuite aperte al pubblico che prevedono una parte introduttiva sulla storia di Palazzo De’ Toschi e una seconda parte, condotta dagli studenti dell’Accademia, dedicata invece alle opere esposte all’interno della mostra.
Ogni visita guidata ha la durata di circa 1 ora e può accogliere un massimo di 50 partecipanti.
Iscriviti qui per partecipare alle visite
Calendario appuntamenti:
SABATO 4/2, 11/2 e 18/2 ore 11.00
DOMENICA 5/2, 12/2 e 19/2 ore 11.00
In occasione di ART CITY Bologna 2023, Banca di Bologna presenta, presso Sala Convegni di Palazzo De’ Toschi, Finding Form, la mostra dedicata al lavoro dell’artista tedesca Bettina Buck (Colonia, 1974 – Berlino 2018), tra i Main project di ART CITY Bologna 2023 in concomitanza con Arte Fiera.
La mostra, a cura di Davide Ferri, restituisce il percorso dell’artista a partire dalla sua ricerca ventennale sulla scultura. Infatti, per Bettina Buck la scultura è la tensione verso una forma temporanea e parte di un processo in divenire: a questo rinvia in maniera diretta il titolo della mostra.
Finding Form si precisa anche come una messa a fuoco sulla pratica di Buck, contraddistinta dall’uso di materiali industriali comunemente impiegati negli spazi privati – gommapiuma, piastrelle, schiuma di lattice, polistirolo, moquette, plastica – e connotata da una gamma di gesti semplici, che con ironia e precisione ne sovvertono il senso. In ciascuno dei lavori in mostra il corpo è centrale. È l’unità di misura della scultura e ne è anche metafora: la scultura, come il corpo, cerca la propria forma nel tempo. La cambia. Prende spazio. È spazio.
Per maggiori informazioni sulla mostra: